Al rinnovato Palazzo delle Esposizioni si indaga il rapporto tra arte e velocità, un binomio che subito richiama il futurismo, presente con opere di Marinetti, Depero, Gambini, ma anche i motori. Si possono ammirare, infatti, automobili da corsa che hanno fanno la storia dello sport, come
Il secondo piano del palazzo delle esposizioni è cinese. Niente fasti imperiali, né falsi da vendere per strada, ma il meglio dell’arte cinese contemporanea, in rottura con il classicismo. Una mostra interessante, anche se ci si aspettava qualcosa di più. Al di là della spettacolare opera di Liu Xiaodong (nella foto) realizzata proprio per la mostra e delle foto monumentali di Wang Qingsong. Le opere esposte non saziano del tutto l’appetito, forse perché da profani del panorama contemporaneo cinese ci si aspettava qualcosa di meno occidentale…
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